martedì 30 dicembre 2008

Accordi di ristrutturazione dei debiti: pagamento creditori estranei all'accordo



"Per regolare pagamento dei creditori estranei all’accordo di ristrutturazione di cui all’art. 182 bis l. fall. si deve intendere l’esatto pagamento del debito alla sua scadenza e non il pagamento secondo le regole concordate tra il debitore e i creditori aderenti all’accordo (in particolare, trattandosi di accordo di natura privatistica, non solo chi non aderisce ad esso ma anche chi vi resta estraneo va regolarmente pagato). "

Tribunale di Brescia, decreto 22 febbraio 2006



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Accordi di ristrutturazione dei debiti

"L’accordo di ristrutturazione dei debiti di cui all’art. 182 bis l. fall. è applicabile solo alle imprese di cui all’art. 1 l. fall. e deve considerarsi un istituto autonomo rispetto al concordato preventivo, trattandosi di un contratto consensuale plurilaterale, di natura sostanzialmente privatistica, per cui non sono ad esso applicabili né estensivamente né analogicamente le norme stabilite per il concordato preventivo."
Tribunale di Brescia, decreto 22 febbraio 2006

lunedì 29 dicembre 2008

Accordi di ristrutturazione dei debiti

L'imprenditore in stato di crisi puo' domandare l'omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti stipulato con i creditori rappresentanti almeno il sessanta per cento dei crediti, unitamente ad una relazione redatta da un professionista (dottore commercialista o revisore contabile) sull'attuabilita' dell'accordo stesso, con particolare riferimento alla sua idoneita' ad assicurare il regolare pagamento dei creditori estranei.

L'accordo di ristrutturazione del debito è un utile strumento che può consentire all'imprenditore in difficoltà finanziaria di continuare la propria attività trovando una mediazione con i propri creditori.

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Concordato preventivo e IVA: solo dilazione di pagamento


L'articolo 32, comma 5, del decreto legge n. 185/2008 modificando la legge fallimentare determina che l’IVA non potrà più essere oggetto di transazione ma solo di dilazione. Le imprese in crisi potranno pertanto concordare con il Fisco soltanto una eventuale dilazionale di quanto dovuto attraverso un piano di ristrutturazione.

Di diverso avviso il tribunale di Milano che prima del chiarimento normativa era favorevole all'inclusione dell'imposta nel concordato.

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venerdì 12 dicembre 2008

Concordato preventivo e IVA

Le novità contenute nell’art. 32, c. 4 del D.L. 185/2008 prevedono che in caso di concordato preventivo il debitore non possa proporre il pagamento parziale del tributo relativo all’Iva, risolvendo una diatriba che in dottrina vedeva su posizione contraria il presidente Quatraro del Tribunale di Milano.
Per l’Iva la norma prevede solo la possibilità di dilazionare i tempi di pagamento.

La perizia e la valutazione d'azienda

Perizie Di Stima
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mercoledì 10 dicembre 2008

Perizie di Stima: libreria Hoepli di Milano

Oggi alla Hoepli di Milano ho visto che Le Perizie di Stima è stato posizionato molto bene ed in diversi punti del reparto economia.
E' stata una bella emozione e mi chiedo se sia merito della casa editrice o dei link alla loro libreria on line che in parte gestisce anche la libreria Rizzoli - Corriere della Sera e che risulta essere il principale canale di vendita del libro.

Credo che le case editrici dovrebbero riflettere molto sulla promozione dei loro libri on line. Nel mio caso, pur se fatta dall'autore in maniera artigianale, ha avuto ottimi risultati.

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venerdì 5 dicembre 2008

Fusione IntraUE: regime di neutralità fiscale ex all'art. 172 del Tuir

La risoluzione n.470/E del 3 dicembre 2008 dell’ Agenzia delle Entrate ha affrontato il caso di una fusione tra una società residente in uno stato Ue e una residente nel medesimo stato Ue ma operante con una sede secondaria sul territorio italiano configurante stabile organizzazione.
L'Amministrazione finanziaria sostiene che tale operazione non possa essere ricondotta alla disciplina delle operazioni di ristrutturazione tra società residenti in Italia e società residenti in un altro stato UE di cui agli artt. 178 e 179 del Tuir, poiché entrambe le società hanno sede in Germania. L'Agenzia ha, infine, ritenuto che - con riferimento alla posizione della stabile organizzazione - tale operazione avvenga nel regime di neutralità fiscale

Secondo l’Agenzia resta comunque applicabile il regime di neutralità fiscale di cui all'art. 172 del Tuir. disposto per le operazioni domestiche, essendo una operazione di natura non realizzativa.
Naturalmente per le fusioni domestiche la normativa italiana prevede, salvo eccezioni, la necessità di redigere una perizia per determinare il concambio da fusione

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mercoledì 3 dicembre 2008

Concordato preventivo: possibile transare anche il debito IVA

Bartolomeo Quatraro, presidente della sezione II fallimentare del Tribunale di Milano, nella nota in data 11 novembre, ha affermato che l'IVA, come gli altri debiti, può essere oggetto di transazione all’interno del concordato preventivo e della relativa perizia sul piano di concordato preventivo.
La nota del 11 novembre 2008 della sez. II fallimentare del Tribunale di Milano fornisce una interpretazione in pieno contrasto con la tesi dell'Agenzia delle Entrate, contrasto che verte sulla riconducibilità o meno dell'IVA a risorsa propria della UE.
Quatraro sostiene che l’IVA non deve considerarsi risorsa propria dell'UE potendo formare quindi oggetto di transazione, venendo meno l'obbligo di garantirne l'effettiva riscossione.

giovedì 20 novembre 2008

Liquidazione e OIC 5: pubblicato un nuovo articolo!

La collaborazione tra Studio Panato e Cesi Professionale prosegue con la pubblicazione sul mensile SINTESI - notiziario di informazione professionale dell’ articolo "I bilanci di liquidazione dopo l'approvazione dell'OIC n. 5".
L'articolo fa seguito alla lezione tenuta alla SAF - Università Bocconi (Scuola Alta Formazione) sulla liquidazione volontaria delle società di capitali.
I precedenti articoli sono a disposizione di tutti gli iscritti alla mailing list di http://www.studiopanato.it/

mercoledì 22 ottobre 2008

Dividendi: come cambia la tassazione

Il decreto ministeriale 2 aprile 2008, come conseguenza dell'abbassamento dell'Ires (dal 33 al 27,5%) ha modificato la tassazione sugli utili distribuiti e sulle plusvalenze / minusvalenze relative a partecipazioni qualificate realizzate a decorrere dal 1° gennaio 2009.L’imponibile sale
dal 40 al 49,72%.

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martedì 21 ottobre 2008

Le Perizie di Stima: il sito del libro

Vi ricordiamo di visitare il sito di presentazione ed aggiornamento del libro: Perizie di Stima.

Ci piacerebbe ricevere in questo post commenti per migliorare sia il sito sia il libro. Cosa vorreste trovare? quali informazioni cercate e non avete trovato?

Grazie a chi vorrà contribuire con i suoi suggerimenti

martedì 14 ottobre 2008

Revoca della liquidazione: solo con aumenti reali di capitale

Uno studio del Consiglio nazionale del notariato sulla revoca dello stato di liquidazione prevede che non basta la delibera di aumento di capitale, che rimuove la causa di scioglimento derivante dalla riduzione del capitale per perdite.

E' necessario che avvenga anche la presentazione al notaio incaricato alla redazione dell'atto dell'attestazione dell'avvenuto versamento delle somme indicate.

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giovedì 9 ottobre 2008

La relazione dell’esperto nell'accordo di ristrutturazione del debito

La dichiarazione e la documentazione di cui all’art. 161 L.F. dovranno essere accompagnate da una relazione redatta da un esperto in possesso dei requisiti di cui all’art. 67, comma 3, lett. d), L.F., e cioè da un professionista iscritto nel registro dei revisori contabili e che abbia i requisiti previsti dall’art. 28, lettere a) e b).

A norma dell’art. 182-bis, la relazione in questione dovrà certificare l’attuabilità del-l’accordo e l’idoneità dello stesso a garantire il regolare pagamento dei creditori estranei, previa verifica della sussistenza dei mezzi e delle risorse necessari. In carenza di specificazioni da parte del legislatore la dottrina è discorde sulla necessità di attestare anche la veridicità dei dati aziendali. Successivamente si passerà all’analisi del piano di ristrutturazione e dell’accordo stipulato con i creditori verificando:
  • il raggiungimento della percentuale richiesta dalla legge al fine della stipulazione;
  • la validità e idoneità dell’accordo a garantire il regolare pagamento dei creditori estranei.

La relazione del professionista deve concentrarsi sulla validità delle ipotesi di base del piano, sull’analisi dei flussi di cassa attesi e più in generale sull’andamento economico-finanziario dell’impresa. Sarà necessario approfondire l’andamento della gestione operativa, l’andamento della gestione non caratteristica e l’ammontare dell’indebitamento. Per poter completare l’analisi e ottenere così una panoramica esaustiva della situazione dello stato di crisi dell’impresa, è opportuno prendere in considerazione anche egli indicatori extracontabili.

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mercoledì 8 ottobre 2008

Concordato preventivo

Il Concordato Preventivo è un istituto giuridico che permette ad un imprenditore in crisi di eliminare tutti i debiti in capo alla sua impresa, tramite un piano di ristrutturazione dei debiti e di pagamento di parte di essi.

La domanda di concordato dovrà essere accompagnata da una relazione di un'esperto che certifichi la validità del piano stesso.

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lunedì 6 ottobre 2008

Rivalutazione partecipazioni entro il 31 ottobre

Entro il prossimo 31 ottobre i contribuenti interessati ad avvalersi della rivalutazione di quote societarie dovranno provvedere a:

Il versamento, da effettuare mediante il modello F24, è pari al 2% per le partecipazioni non qualificate e al 4% per le qualificate.

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sabato 4 ottobre 2008

Fusioni, il consenso dei soci supera il concambio

Il comitato interregionale dei consigli notarili delle Tre Venezie ha confermato la migliore dottrina ritenendo omologabili fusioni o scissioni di società anche se gli esperti nella perizia di concambio reputano non congruo il rapporto di cambio proposto dagli amministratori. Indispensabile peraltro il consenso di tutti i soci delle società coinvolte.

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martedì 30 settembre 2008

Rivalutazione partecipazioni: scade oggi la richiesta di rimborso

I contribuenti entro il 31 ottobre 2008, come previsto dal d.l. n. 97 del 3 giugno 2008, possono rideterminare il valore dei terreni e delle partecipazioni posseduti al 1° gennaio 2008,
La risoluzione 10 giugno 2008, n. 236/E, ha chiarito che è possibile chiedere il rimborso dell'imposta sostitutiva versata per precedenti rivalutazioni effettuate sugli stessi beni entro 48 mesi dal versamento.
Il termine per il versamento dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni posseduti al 1° luglio 2003 scadeva il 30 settembre 2004.
I contribuenti potranno chiedere il rimborso di tali presentando entro oggi l'istanza di rimborso.

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giovedì 25 settembre 2008

Operazioni straordinarie ed affrancamento dei disavanzi

la circolare n. 51 – 2008 di Assonime prova a far luce sul decreto attuativo in materia di affrancamento dei plusvalori in caso di operazioni straordinarie.L’interpretazione di assonime non ritiene obbligatorio assoggettare l'intero plusvalore della categoria omogenea indicata nel decreto ministeriale. Resta necessario comunque utilizzare un criterio unico . La prima scadenza è martedì 30 settembre.

mercoledì 24 settembre 2008

Perizia di conferimento per le SPA

Continuiamo l'attività di aggiornamento dei contenuti del libro LE PERIZIE DI STIMA - Autore Andrea Arrigo Panato. Qui potete trovare maggiori informazioni sull'autore e sulla valutazione d'azienda

Il dlgs 142/08 modifica a partire dal 30 settembre 2008 la disciplina della valutazione dei conferimenti nelle società per azioni. E' stato superato, infatti, l'obbligo di valutazione peritale dei beni conferiti nel caso in cui si tratti di valori mobiliari quotati per i quali la valutazione non supera la media dei sei mesi precedenti e altri beni di natura e crediti che vengono conferiti al valore equo.
La norma prevede che:
  • il valore equo sia ricavato da un bilancio approvato da non oltre un anno e sottoposto a revisione legale senza rilievi relativi ai beni conferiti;
  • o che il valore equo risulti da una valutazione effettuata da un esperto.

più rigidi inoltre i requisiti dei periti per le SPA (professionalità ed indipendenza) rispetto a quelli per le SRL (semplice iscrizione al registro revisori)

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venerdì 19 settembre 2008

Rivalutazione partecipazioni prorogata al 31 ottobre 2008

La legge Finanziaria 2008 ha riaperto i termini per la rivalutazione delle partecipazioni non quotate possedute al 1° gennaio 2008 a condizione che entro il 31 ottobre 2008 venga redatta la perizia di stima e venga effettuato il versamento totale dell'imposta sostitutiva ovvero della prima rata.
Qualora il contribuente si avvalga della possibilità di far redigere una nuova perizia per le partecipazioni già oggetto di una precedente rivalutazione del costo o valore di acquisto, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che:
  • è necessario versare l'imposta sostitutiva dovuta sulla base del valore della partecipazione al 1° gennaio 2008, senza poter compensare l'imposta sostitutiva precedentemente versata;
  • l'importo precedentemente versato può essere chiesto esclusivamente a rimborso entro il termine di decadenza di 48 mesi dal relativo versamento;
  • se il contribuente, optando per la precedente rivalutazione, si era avvalso della rateazione dell'imposta sostitutiva dovuta, non è tuttavia tenuto a versare la rata o le rate, non ancora scadute.

Si vedano in merito le circolari n. 27/E del 9 maggio 2003, n. 35/E del 4 agosto 2004 e n. 16/E del 22 aprile 2005 .

Un apposita appendice del libro "Perizie di Stima: la valutazione d'azienda nelle operazioni straordinarie e nel fallimento" è riservata alle perizie di rivalutazione.

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mercoledì 17 settembre 2008

SPA: conferimenti senza perizie di stima

Il dlgs 4 agosto 2008, n.142, in attuazione della direttiva 2006/68/CE, che modifica la direttiva 77/91/Cee relativamente alla costituzione delle società per azioni ed alla salvaguardia e alle modificazioni del capitale sociale riduce come già chiarito in post precedenti la necessità di ricorrere a perizie di stima.

Il provvedimento è pubblicato sulla 'Gazzetta Ufficiale' n.216 del 15 settembre 2008.

giovedì 11 settembre 2008

La Fusione ed i suoi effetti: nuovo intervento del notariato

Lo studio n.154-2007/I della Commissione studi d'impresa del Consiglio nazionale del notariato
Intitolato “Il «termine massimo» per la conclusione del procedimento di fusione
ha chiarito che non esiste un termine massimo per la conclusione del processo di fusione
il problema dell'aggiornamento del progetto sottoposto alla approvazione assembleare e della stessa stipula dell'atto di fusione può in concreto riguardare non solo le indicazioni relative ai dati contabili ma anche le indicazioni concernenti altri dati. Spetta quindi agli amministratori, su cui incombe la relativa responsabilità, a procedere, a seconda dei casi, all'aggiornamento dei dati ovvero ad interrompere ed eventualmente ricominciare la procedura.

Aumento di capitale

Lo studio 14/2008/I della Commissione studi d'impresa del Consiglio nazionale del notariato
Intitolato “Società di capitali: aumento a pagamento del capitale in presenza di perdite inferiori al terzo” sostiene che non esistono ostacoli per l'ammissione dell'aumento di capitale quando la perdita è al di sotto della soglia del terzo del capitale sociale anche nel caso in cui lo stesso non sia preceduto da una delibera di copertura delle perdite.
Può essere peraltro opportuna in casi particolarmente complessi una perizia di stima che stabilisca l'esatto valore della perdita e dell'eventuale importo dell'aumento di capitale.
In assenza di decisioni in merito da parte dei soci, spetterà agli amministratori sollecitare la messa in liquidazione della società..

venerdì 5 settembre 2008

Perizia rivalutazione quote: proroga al 31 ottobre

Le cessioni di partecipazioni qualificate (oltre il 20%) possedute da privati effettuate sino al 31 dicembre 2008 possono usufruire della tassazione IRPEF sul 40% della plusvalenza. Dal 1° gennaio 2009, l'aliquota verrà innalzata la 49,72%.
Attenzione: I privati hanno la facoltà di affrancare il valore delle partecipazioni possedute entro il prossimo 31 ottobre attraverso la redazione di una apposita perizia di stima ed il pagamento di una imposta sostitutiva che potrebbe ridurre notevolmente il carico fiscale in caso di cessione.
Riaperti i termini per la rivalutazione di partecipazioni entro il 31 ottobre
La possibilità di rideterminare mediante una perizia giurata di stima il valore di acquisto delle partecipazioni sociali non negoziate in mercati regolamentati può essere vantaggiosamente utilizzata se sussistono le seguenti condizioni:
  • oggetto della rivalutazione: titoli, quote o diritti non negoziati in mercati regolamentati.
  • finalità della rivalutazione è la possibilità di utilizzare, nel caso di cessione a titolo oneroso della partecipazione, il valore così rideterminato in luogo del costo storico d'acquisto, come termine di riferimento per calcolare la plusvalenza da dichiarare tra i redditi diversi ai sensi del TUIR.
  • Redazione di una perizia giurata di stima da appositi soggetti, mediante la quale si determina il nuovo valore da assumere sia ai fini delle imposte sui redditi sia ai fini delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, e nel versamento di un'imposta sostitutiva
  • l'importo dell'imposta sostitutiva è pari al 4 per cento del valore risultante dalla perizia per le partecipazioni qualificate e per i terreni e al 2 per cento per le partecipazioni non qualificate. Il versamento può essere effettuato in tre rate annuali di pari importo aumentate dagli interessi al tasso annuo del 3 per cento
  • soggetti abilitati a redigere la perizia e a prestare giuramento sono i soggetti iscritti nell'albo dei dottori commercialisti, dei ragionieri e periti commerciali e iscritti nell'elenco dei revisori contabili

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mercoledì 3 settembre 2008

Cessione di quote: è necessario pianificare!

Le cessioni di partecipazioni qualificate (oltre il 20%) possedute da privati effettuate sino al 31 dicembre 2008 possono usufruire della tassazione IRPEF sul 40% della plusvalenza. Dal 1° gennaio 2009, l'aliquota verrà innalzata la 49,72%.

Attenzione:
I privati hanno la facoltà di affrancare il valore delle partecipazioni possedute entro il prossimo 31 ottobre attraverso la redazione di una apposita perizia di stima ed il pagamento di una imposta sostitutiva che potrebbe ridurre notevolmente il carico fiscale in caso di cessione.

mercoledì 6 agosto 2008

Operazioni straordinarie ed imposta sostitutiva

Pubblicato il decreto ministeriale che, attuando i commi 46 e 47 dell’art. 1 della legge 244/2007, disciplina il trattamento fiscale di fusioni, scissioni e conferimenti, e il riallineamento delle differenze di valore emerse per le operazioni attuate fino al 31 dicembre 2007.

Per le operazioni straordinarie effettuate entro il 2007 il pagamento dell’imposta sostitutiva ai fini del riconoscimento delle differenze di valore civilistico-fiscale va effettuato entro il 30 settembre 2008.

Per le fusioni, le scissioni e i conferimenti effettuati a partire dal 2008 l’opzione va esercitata con Unico 2009 o Unico 2010.Il decreto, che prevede riallineamenti parziali per categorie omogenee di immobilizzazioni, consente interessanti vantaggi fiscali da valutarsi attentamente tra commercialista e cliente.

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Perizie di conferimento in SPA: novità normative!

Come già oggetto di analisi su questo blog, il decreto approvato dal Governo modifica le regole per i conferimenti nelle Spa. La nuova normativa prevede che non occorre più la relazione giurata dell'esperto nominato dal tribunale per:
  • conferimenti che hanno ad oggetto valori mobiliari e strumentali del mercato monetario, se il loro valore non supera il prezzo medio ponderato al quale essi siano stati negoziati in un mercato regolamentato nei sei mesi precedenti il conferimento.
  • conferimento di beni o crediti diversi dai predetti valori, quando il valore dei beni non supera il fair value ricavato da un bilancio approvato da non oltre un anno, purchè si tratti di un bilancio sottoposto a revisione legale e a condizione che la relazione del revisore non esprima rilievi in ordine alla valutazione dei beni oggetto del conferimento.
  • Conferimento di beni quando il valore di detti beni non superi il fair value risultante da una valutazione effettuata da un esperto indipendente da chi effettua il conferimento e dalla società conferitaria dotato di adeguata e comprovata professionalità.

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venerdì 1 agosto 2008

Nomina del professionista per il piano di risanamento ex art. 67 lf

L'Istituto di ricerca dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha emanato la terza circolare interpretativa, che affronta il tema della nomina del professionista che attesta il piano di risanamento, ai sensi dell’art. 67, comma 3, lettera d), della legge fallimentare.

La riforma delle procedure concorsuali (D.Lgs. n. 5/2006), oltre ad aver modificato la disciplina del concordato preventivo, ha introdotto:
  • il piano di risanamento dell’esposizione debitoria di cui all’art. 67, comma 3, lettera d), R.D. n. 267/1942 e
  • l’accordo di ristrutturazione dei debiti ai sensi dell’art. 182-bis.

Entrabi gli istituti sono contraddistinti dalla necessità di predisporre un piano sulla base del quale deve essere raggiunto l’accordo con i creditori e dall’attività di un professionista che attesti:

  • la ragionevolezza del piano
  • l’attuabilità dello stesso
  • la veridicità dei dati e la fattibilità del piano.

(Circolare 23/06/2008, n. 3/IR - Istituto di Ricerca dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili)

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Perito del tribunale e privacy

Riportiamo il comunicato stampa - 31 luglio 2008

Giustizia: arrivano le regole per consulenti e periti dei magistrati
Arrivano le regole per i periti e i consulenti di giudici e pubblici ministeri. Nelle informative al magistrato solo dati necessari per adempiere all’incarico ricevuto; conservazione a tempo delle informazioni raccolte; incroci di dati solo su autorizzazione della magistratura; rigorose misure per evitare che i dati vengano indebitamente divulgati. Il Garante privacy ha adottato le linee guida, pubblicate oggi sulla Gazzetta Ufficiale, con le quali si danno indicazioni rigorose sulla gestione delle informazioni raccolte e degli archivi di questi professionisti, che, operando su incarico di autorità giudiziaria, talvolta più di una e per giudizi differenti, vengono a conoscenza e accumulano una grande quantità di dati personali.

Solo dati necessari
Il consulente e il perito, nominati dal giudice o dal pubblico ministero nell'ambito di procedimenti civili, penali e amministrativi, possono raccogliere e trattare lecitamente dati personali nei limiti in cui è necessario per adempiere all'incarico ricevuto e solo nell'ambito dell'accertamento demandato. Le relazioni e le informative fornite al magistrato ed eventualmente alle parti non devono né riportare dati, "specie se di natura sensibile o di carattere giudiziario o comunque di particolare delicatezza", non pertinenti all'oggetto della perizia, né contenere informazioni personali di soggetti estranei al procedimento.L'eventuale utilizzo incrociato di dati è consentito se chiaramente collegato alle indagini che sono state delegate e se autorizzato dalle singole autorità giudiziarie interessate.

Conservazione e cancellazione dei dati
Una volta espletato l'incarico, l'ausiliario dei giudice deve consegnare per il deposito agli atti del procedimento non solo la propria relazione, ma anche la documentazione fornitagli dal magistrato e quella ulteriore acquisita nel corso dell'attività svolta. Al di fuori delle ipotesi stabilite per legge o da specifiche autorizzazioni del magistrato, il consulente e il perito non possono, quindi, conservare, in originale o in copia, in formato elettronico o su carta, le informazioni personali raccolte nel corso dell'incarico.

Comunicazione delle informazioni
Le informazioni acquisite nel corso dell'accertamento possono essere comunicate alle parti con le modalità e nel rispetto dei limiti fissati dalle norme sulla segretezza e riservatezza degli atti processuali. Eventuali comunicazioni di dati a terzi, se ritenute indispensabili per le finalità dell'indagine, devono rispettare quanto stabilito per legge o essere preventivamente autorizzate dal magistrato.

Misure di sicurezza
Fino al momento della consegna al giudice o al pubblico ministero delle risultanze dell'attività svolta, consulenti e periti sono obbligati ad adottare misure tecniche ed organizzative per evitare una indebita divulgazione delle informazioni o alla loro perdita o distruzione.

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Perizia conferimento in SPA

Il dlgs di recepimento della direttiva 2006/68/Ce, in attesa di approvazione governativa, prevede che non sia più obbligatoria la perizia di stima per i beni oggetto di conferimento se sono immobili, strumenti del mercato monetario o altri beni valutati al fair value in un bilancio approvato senza rilievi dal revisore da meno di un anno.
Tale disciplina non è ancora definitiva non essendo concluso l’esame del governo, rischia di limitare le tutele per azionisti e creditori.

31 ottobre 2008: Proroga rivalutazione partecipazioni e terreni

Dall’aula del Senato è giunto il via libera finale al decreto “milleproroghe” che contiene, tra l’altro, la proroga delle perizie di rivalutazione. Il 31 ottobre scade infatti il termine ultimo per la rivalutazione di quote e terreni.

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giovedì 24 luglio 2008

Direttiva 2006/68/CE e perizia di conferimento

Una modifica apportata allo schema di dlgs di recepimento della direttiva 2006/68/CE prevede che non sia più richiesto l'esperto nominato dal tribunale per le operazioni di conferimento in società se l'oggetto di queste è costituito da valori mobiliari o strumenti del mercato monetario, se sono valutati al fair value.

venerdì 18 luglio 2008

Perizia e piano di risanamento ex art. 67 LF

Il decreto del 16 luglio 2008 del Tribunale di Milano chiarisce che la nomina del perito incaricato ad attestare la ragionevolezza del piano di risanamento ex art. 67, terzo comma, lett. d), legge fallimentare così come modificata dal d.lgs. n. 169/2007, ed entrato in vigore dal 1° gennaio 2008, spetta all’imprenditore.

Il piano viene elaborato dall'imprenditore autonomamente, non in contraddittorio con i creditori, e non è soggetto ad alcun obbligo di pubblicazione.

Questo strumento, ancora sottovalutaro, tutela sia l’imprenditore (evitando il rischio di bancarotta) sia i creditori sottraendoli al rischi di revocatoria.

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giovedì 17 luglio 2008

Perizia di rivalutazione quote e terreni e versamenti forse rinviati al 31 ottobre

Un emendamento al d.l. n. 97/2008 approvato in prima lettura martedì dal Senato, che interviene sull’art. 2, comma 2 , secondo e terzo periodo, del d.l. n. 282/2002, convertito dalla legge n. 27/2003 , propone una nuova proroga per la rideterminazione dei valori di acquisto delle partecipazioni non negoziate in mercati regolamentati e dei terreni edificabili o con destinazione agricola posseduti alla data del 1° gennaio 2008.

La proroga varrebbe sia per la redazione della perizia giurata di stima sia per il versamento della prima o unica rata delle imposte sostitutive: la scadenza potrebbe slittare al 31 ottobre prossimo.

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domenica 13 luglio 2008

Concordato preventivo: il caso GURU

E' su tutte le pagine dei giornali il caso del gruppo Guru, fondato da Matteo Cambi.

Il pm di Parma Lucia Russo ha chiesto il fallimento.La richiesta del pm è avvenuta questa mattina nell’ambito dell’udienza che era stata fissata per discutere l'istanza di concordato preventivo presentata dall'azienda nonostante l'impegno della società tessile indiana Bombay Rayon Fashions acquisterà il brand Guru, e altre attività correlate, dalla Jam Session holding per 33 milioni di euro.

Il concordato preventivo si sostanzia in un piano di soddisfacimento parziale dei crediti che il debitore - nella figura dell’imprenditore o in forma societaria - propone ai suoi creditori, allo scopo di evitare il fallimento e conservare l’amministrazione e la disponibilità dei beni aziendali.
La disciplina è stata profondamente innovata dal d. lgs. 5/2005 e dal successivo decreto legislativo del settembre 2007.

Il contenuto del piano può oggi essere liberamente determinato dall’impresa: non vi sono vincoli o schemi prestabiliti, cosicché - una volta individuate le cause della crisi - è possibile agire nel modo più conveniente ed utile per l’insieme dei soggetti coinvolti.

Il professionista incaricato dalla legge di attestare la fattibilità del piano proposto dal debitore e la veridicità dei dati aziendali viene scelto dall’impresa, tra gli iscritti al registro dei revisori contabili e nel rispetto dell’art. 28, l. fall.: egli deve cioè presentare gli stessi requisiti che la legge richiede per la nomina a curatore.

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mercoledì 9 luglio 2008

La proroga al 20 luglio perizie rivalutazione quote è legge

Confermati i venti giorni di proroga come anticipato da comunicato stampa (FISCOoggi del 30 giugno) per rideterminare il valore d'acquisto delle partecipazioni in società non quotate e dei terreni edificabili e a destinazione agricola posseduti al 1° gennaio 2008.

È stato pubblicato in G.U. il Dpcm del 30 giugno, con il quale, "considerate le difficoltà operative incontrate da numerosi contribuenti nel porre in essere gli adempimenti necessari...", è prorogato al 20 luglio il termine per la redazione della perizia giurata di stima e versare la prima o unica rata dell'imposta sostitutiva.

Inalterati gli altri termini in caso di vesamento a rate

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martedì 8 luglio 2008

E' LEGGE: Proroga al 20 luglio perizie rivalutazione quote

Il dpcm 30 giugno 2008 pubblicato su gazzetta ufficiale del 157 del 7 luglio 2008 conferma la proroga al prossimo 20 luglio del termine per la rideterminazione del costo di terreni e partecipazioni.

lunedì 7 luglio 2008

Proroga al 20 luglio per le rivalutazioni

COMUNICATO STAMPA AGENZIA ENTRATE 30 giugno 2008

Prorogato dal 30 giugno al 20 luglio il termine per il versamento della prima rata e per la redazione della perizia di stima di rivalutazione delle partecipazioni non quotate e dei terreni edificabili e con destinazione agricola posseduti alla data del 1° gennaio 2008.
Maggiori informazioni nel comunicato dell’agenzia delle entrate del 30 giugno 2008. Si resta in attesa dell'approvazione della norma di proroga.

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domenica 6 luglio 2008

Concordato preventivo

Il concordato preventivo si sostanzia in un piano di soddisfacimento parziale dei crediti che il debitore - nella figura dell’imprenditore o in forma societaria - propone ai suoi creditori, allo scopo di evitare il fallimento e conservare l’amministrazione e la disponibilità dei beni aziendali.

La disciplina è stata profondamente innovata dal d. lgs. 5/2005 e dal successivo decreto legislativo del settembre 2007.

A norma dell’art. 160, l. fall., è inoltre necessario il sussistere di uno stato di crisi (e non più dell’insolvenza) quale presupposto oggettivo per l’accesso alla procedura.

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Perizia di fusione: la relazione dell’esperto ex art. 2501-sexies c.c.

La perizia ex art. 2501-sexies c.c. risponde allo scopo di tutelare i soci delle società partecipanti, chiamati in assemblea a confermare o meno le decisioni degli amministratori, in evidente situazione di asimmetria informativa. Il concambio è in questa prospettiva un elemento fondamentale, in quanto garantisce ai soci la prosecuzione del rapporto sociale nella nuova entità risultante e delinea i rapporti di forza nella nuova compagine sociale.

La determinazione di tale rapporto di cambio è attribuita dall’ordinamento agli amministratori, competenza peraltro inderogabile.

La sua relazione accompagna quindi quella degli amministratori, redatta ai sensi dell’art. 2501-quinqies c.c., attestando non la correttezza del concambio, ma la ragionevolezza del processo di determinazione del rapporto e l’assenza di arbitrarietà.

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Perizia di trasformazione in srl

Il legislatore richiede, per società di persone che si trasformano in società a responsabilità limitata, una stima redatta a norma dell’art. 2465 c.c..

Il fine della stima di un soggetto terzo indipendente, nominato dagli organi societari nel caso di trasformazione di S.r.l., è quello di garantire l’integrità del capitale, in maniera che siano assicurate che le condizioni di operatività di una società di capitali.

Nelle società di persone, infatti, il capitale sociale è posto in secondo piano. Non è previsto dalla legge un ammontare minimo ed inoltre il capitale potrebbe azzerarsi in qualsiasi momento o addirittura divenire negativo senza che la società sia posta in liquidazione o venga imposta ai soci la ricostituzione.

A ciò si unisce il mutamento del regime di responsabilità dei soci, che cessano di garantire personalmente le obbligazioni sociali future: i creditori sociali necessitano per questo motivo di un capitale effettivo a garanzia dei propri diritti.

martedì 1 luglio 2008

Proroga perizie di rivalutazione


I contribuenti interessati alla rivalutazione del costo d’acquisto delle partecipazioni non quotate, nonché dei terreni edificabili e con destinazione agricola posseduti alla data del primo gennaio 2008, potrebbero avere 20 giorni di tempo in più per versare la prima (o unica) rata dell’imposta sostitutiva e per predisporre la perizia sulla stima del nuovo valore.

Il ministro dell’Economia e delle Finanze, infatti, ha proposto lo slittamento della scadenza dal 30 giugno al 20 luglio prossimo. Ciò per tener conto delle difficoltà operative incontrate dai contribuenti nel porre in essere gli adempimenti necessari.

La norma oggetto di proposta di proroga, reintrodotta dalla Finanziaria 2008, prevede la possibilità per le persone fisiche, gli enti non commerciali, le società semplici e i soggetti non residenti, di rideterminare il valore di acquisto della partecipazione e dei terreni sulla base del valore di mercato asseverato mediante una perizia di stima redatta da un professionista abilitato.
Il riconoscimento fiscale del valore rideterminato è subordinato al pagamento di una imposta sostitutiva pari al 2 per cento per le partecipazioni non qualificate e al 4 per cento per le partecipazioni qualificate e i terreni.

Resterebbero comunque ferme le scadenze per le eventuali rate successive alla prima fissate al 30 giugno 2009 e al 30 giugno 2010.

martedì 24 giugno 2008

Codici tributo rivalutazione quote

la Finanziaria 2008 ha previsto la possibilità di rivalutare terreni e partecipazioni posseduti al 01.01.2008 per persone fisiche, società semplici, associazioni professionali ed enti non commerciali, non in regime di impresa.

L’Agenzia delle Entrate con risoluzione n. 144 del 10.04.2008 ha emanato i codici tributo:

  • 8055 per la rivalutazione di PARTECIPAZIONI;
  • 8056 per la rivalutazione dei TERRENI;

Importante specificare che nella compilazione del F24 bisogna fare attenzione all’anno di riferimento che deve essere quello di detenzione delle partecipazioni e dei terreni da perizia di rivalutazione.

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domenica 22 giugno 2008

Rivalutazione: niente rimborso oltre i 48 mesi

La risoluzione n.236/E del 10 giugno 2008, ha confermato i timori di molti professionisti.
Nonostante l'effettuazione della nuova rideterminazione del costo d'acquisto dei terreni posseduti dal 1° gennaio 2008, non è possibile ottenere il rimborso dell'imposta sostitutiva già versata per la precedente rivalutazione dal contribuente da oltre 48 mesi.
Occorre quindi valutare l'opportunità di procedere alla perizia di rivalutazione di terreni e quote alla luce dell'orientamento dell'agenzia.

sabato 21 giugno 2008

Fusione inversa: problematiche fiscali

l'Agenzia delle Entrate, rispondendo ad una richiesta di interpello con la risoluzione n. 251/e del 19 giugno 2008 , ha precisato quali sono i requisiti per la applicazione del regime di tassazione di gruppo nel caso di una fusione per incorporazione di una società esterna al consolidato da parte della società consolidante.
La risoluzione affronta anche l’argomento dell’ utilizzo all'interno del consolidato delle perdite pregresse della società incorporata trasferite all'incorporante.

domenica 15 giugno 2008

“La perizia di trasformazione” : pubblicato un nuovo articolo

La collaborazione tra Studio Panato e Cesi Professionale prosegue con la pubblicazione sul mensile SINTESI - notiziario di informazione professionale dell’ articolo “La perizia di stima e trasformazione di società di persone in società a responsabilità limitata”.

Dopo la pubblicazione del libro “Le Perizie di Stima”, Studio Panato prosegue la collaborazione con CESI pubblicando il secondo di una serie di articoli sul mensile “SINTESI”.La trasformazione è l’operazione mediante la quale una società modifica la propria forma giuridica decisa in sede di costituzione, assumendo quella che meglio si adatta al perseguimento degli obiettivi aziendali e dei soci. L’articolo tratta le problematiche relative alla valutazione aziendale e gli effetti sui soci dal punto di vista dell’esperto incaricato di redarre la relazione di stima.
Il precedente articolo su “ la perizia di stima di rivalutazione quote” è a disposizione di tutti gli iscritti alla mailing list di www.studiopanato.it

Studio Panato è uno studio professionale, con sede a Milano. Opera in sinergia con primari studi legali e notarili e mette a disposizione dei propri clienti conoscenze e soluzioni per costruire relazioni basate sull’integrità e sulla creazione di valore. Studio Panato fornisce assistenza in diritto societario e tributario. Il posizionamento distintivo dello studio è determinato dal network professionale, nonché dalla capacità di gestire questioni anche complesse mantenendo dimensioni da “boutique”.
Il rapporto con il cliente è incentrato sulla personalizzazione del servizio e vicinanza al cliente in tutte le fasi dell’attività per la quale è richiesta la consulenza dello studio
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mercoledì 28 maggio 2008

Perizia di Stima: il libro.

Ecco la copertina del libro che uscirà in libreria da martedì prossimo.
Il testo è stato scritto per essere un pratico strumento operativo ed affronta con chiarezza e semplicità alcuni aspetti chiave della valutazione delle aziende, delle partecipazioni sociali e dei piani di sviluppo aziendali nella pratica professionale. Intende costituire una guida per coloro che si trovano ad affrontare tali operazioni sia in qualità di consulenti sia in qualità di periti.

Si vuole fornire un’analisi dei metodi di valutazione, richiamandosi ad un’ampia e consolidata dottrina, e trattare le principali operazioni straordinarie e della patologia in cui tali valutazioni sono necessarie

giovedì 15 maggio 2008

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venerdì 25 aprile 2008

Concordato preventivo e Transazione fiscale

L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sull’ambito di applicazione e sulla procedura di attivazione dell’istituto della transazione fiscale in sede di concordato preventivo.

L' IVA resta come ovvio esclusa dall'ambito di applicazione della transazione fiscale perchè considerata "risorsa propria dell'Unione Europea", mentre possono rientravi gli interessi e le sanzioni relativi.
Per motivi simili, come chiarito nella circolare n. 40 del 18 aprile, sono esclusi dalla procedura anche i tributi locali.
La transazione fiscale costituisce una particolare procedura "transattiva" tra il fisco ed il contribuente, esperibile in sede di concordato preventivo o di accordo di ristrutturazione dei debiti.
Il concordato preventivo è un istituto che consente all'imprenditore in crisi di eliminare tutti i debiti in capo alla sua impresa, tramite un piano di ristrutturazione dei debiti e di pagamento di parte di essi attraverso qualsiasi forma. Si tratta, in sostanza, di una particolare procedura concorsuale finalizzata a prevenire e ad evitare il fallimento. Rientrano inoltre nell'ambito di applicazione dell'istituto della transazione sia i creditori chirografari che quelli privilegiati.
La circolare dell'Agenzia delle Entrate chiarisce:
  • le modalità di presentazione della domanda, di consolidamento del debito fiscale;
  • le modalità di dilazione e pagamento delle somme dovute;
  • le imposte per le quali è possibile proporre il pagamento parziale o dilazionato.

La transazione fiscale non preclude la possibilità di un'ulteriore attività di controllo da parte dell'Amministrazione finanziaria, potendo l'ufficio locale esercitare comunque i poteri di controllo e determinare così un debito tributario superiore a quello attestato nella certificazione rilasciata dal debitore.

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sabato 19 aprile 2008

Transazione fiscale per l’accordo di ristrutturazione dei debiti e per il concordato preventivo.

La circolare n. 40/E fornisce chiarimenti sull'istituto della transazione fiscale, così come modificato dalla riforma delle procedure concorsuali. Restano esclusi dalla transazione tutti i tributi locali (Ici, Tarsu e Tosap) e il settore dell'Iva. Rientrano nell'ambito di applicazione della transazione fiscale sia i crediti tributari chirografari sia quelli assistiti da privilegio.
L'Iva è esclusa dall'applicazione del nuovo istituto perché considerata 'risorsa propria dell'Unione europea'.
L'imprenditore, quindi, dovrà tenere in conto, nella stesura del piano concordatario, così come nella proposta di accordo di ristrutturazione dei debiti, che, al di fuori della transazione fiscale, i debiti verso l'erario vanno assolti al 100%. È uno dei chiarimenti della circolare 40 che fa luce sui profili fiscali legati alla disciplina delle procedure concorsuali
La circolare illustra gli adempimenti che il debitore deve porre in essere per la presentazione della proposta, con indicazione specifica degli elementi essenziali per la sua ammissibilità:
  • le indicazioni complete del contribuente (denominazione o nome, codice fiscale, rappresentante legale, eccetera)
  • gli elementi identificativi della procedura di concordato preventivo in corso
  • la completa ed esauriente ricostruzione della posizione fiscale, con indicazione di eventuali contenziosi pendenti
  • l'illustrazione della proposta di transazione, con indicazione dei tempi, delle modalità e delle garanzie prestate per il pagamento. Nella proposta è poi opportuno indicare anche tutti quegli elementi utili a giustificare la fattibilità e la convenienza della transazione
  • l'indicazione, anche sommaria, del contenuto del piano concordatario (come già chiarito, il piano andrà comunque allegato alla domanda di transazione, con tutta la documentazione relativa, prevista dagli articoli 160 e seguenti della legge fallimentare)
  • ogni altro elemento che il contribuente riterrà utile all'accoglimento della proposta e che, comunque, ponga l'ufficio in condizione di effettuare le proprie valutazioni.

La transazione fiscale non preclude la possibilità di una ulteriore attività di controllo da parte dell'amministrazione finanziaria.

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lunedì 14 aprile 2008

CODICI TRIBUTO IMPOSTA SOSTITUTIVA PER RIVALUTAZIONI

L’Agenzia delle Entrate comunicato i codici tributo da utilizzare per i versamenti delle imposte sostitutive per rivalutare i costi di acquisto delle partecipazioni non quotate (“8055”) posseduti al 1.01.2008, non in regime di impresa, da persone fisiche, società semplici, associazioni professionali ed enti non commerciali.

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Link: PERIZIE DI STIMA: a maggio il libro!

sabato 12 aprile 2008

FUSIONE: Operazioni straordinarie e riporto delle perdite

In caso di fusione di società con retrodatazione degli effetti fiscali all'inizio del periodo d'imposta, gli indici di vitalità economica per il riporto delle perdite devono essere soddisfatti non solo nel periodo precedente alla fusione, ma anche nell'intervallo temporale tra l'inizio del periodo d'imposta e la data di efficacia giuridica dell'operazione.
L'ammontare dei proventi e delle spese relativo a questo lasso di tempo, per il calcolo degli indicatori di operatività, va ragguagliato ad anno.

martedì 8 aprile 2008

Studio Panato e Promostudi

La collaborazione tra Studio Panato e Centro Studi Ragionieri di Milano viene inaugurata con la pubblicazione sul mensile SINTESI - notiziario di informazione professionale dell’ articolo “La perizia di stima e la rivalutazione del costo delle partecipazioni”.

Il Centro Studi Ragionieri è una struttura di consulenza e ricerca che offre un aiuto rapido e competente sui mille problemi che il commercialista incontra ogni giorno nell'esercizio della professione.Forte della sua lunga esperienza, il Centro Studi Ragionieri costituisce una fonte preziosa di aggiornamenti e chiarimenti su temi professionali, consentendo al professionista di svolgere con successo le proprie attività e di offrire la propria assistenza e consulenza per un loro migliore sviluppo economico e per una loro migliore difesa fiscale.
Studio Panato è uno studio professionale, con sede a Milano. Opera in sinergia con primari studi legali e notarili e mette a disposizione dei propri clienti conoscenze e soluzioni per costruire relazioni basate sull’integrità e sulla creazione di valore. Studio Panato fornisce assistenza in diritto societario e tributario. Il posizionamento distintivo dello studio è determinato dal network professionale, nonché dalla capacità di gestire questioni anche complesse mantenendo dimensioni da “boutique”.Il rapporto con il cliente è incentrato sulla personalizzazione del servizio e vicinanza al cliente in tutte le fasi dell’attività per la quale è richiesta la consulenza dello studio.

sabato 5 aprile 2008

Perizia di trasformazione

La trasformazione è l’operazione con cui una società cambia la sua forma giuridica.
La perizia di trasformazione è voluta dal legislatore per tutelare gli stakeholder ed evitare possibili riduzioni di capitale.

La perizia, a norma dell’art. 2343 del c.c., deve contenere:

  1. Dati del perito e finalità della perizia
  2. Principali dati identificativi della società e breve storia della stessa;
  3. Analisi della società e del settore in cui opera;
  4. Un giudizio positivo sulla veridicità dei dati espressi in contabilità e sulla situazione di trasformazione (procedimento di revisione);
  5. Descrizione e valutazione dei beni costituenti il patrimonio della società oggetto di trasformazione;
  6. Descrizione del processo e dei metodi valutativi, delle aree di criticità.
  7. Situazione patrimoniale rettificata e giudizio sulla congruità del capitale.

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lunedì 24 marzo 2008

Struttura della perizia di stima redatta da un commercialista

La relazione di stima è una rappresentazione ordinata, chiara e documentata delle analisi svolte e delle conclusioni a cui si è pervenuti. Deve descrivere le verifiche condotte, il processo di selezione ed analisi critica delle informazioni, le valutazioni e le ipotesi sottostanti.
Il documento deve in ogni caso prevedere un contenuto minimo in mancanza del quale rischierebbe di essere considerato inattendibile. La struttura base di una perizia di stima del valore economico di un’azienda può essere sintetizzata nei seguenti punti:
  • finalità e modalità di svolgimento dell’incarico;
  • profilo dell’impresa;
  • analisi della situazione economica e patrimoniale;
  • effettuazione della stima del valore del complesso aziendale;
  • rilascio dell’attestazione del valore del complesso azienda;
  • formula di giuramento.

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sabato 8 marzo 2008

Rivalutazione partecipazioni: Modalità e termini di versamento

Il pagamento dell’imposta sostitutiva può essere effettuato dal soggetto possessore della partecipazione (esempio: persona fisica, società semplice, ente non commerciale, soggetto non residente), oltre che in un’unica soluzione, anche in tre rate di eguale importo, con la corresponsione degli interessi al tasso del 3 per cento annuo a decorrere dal 30 giugno 2008.

I pagamenti dovranno essere effettuati entro le seguenti scadenze:
  • 30 giugno 2008 (pagamento integrale o I rata);
  • 30 giugno 2009 (II rata);
  • 30 giugno 2010 (III rata).

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giovedì 6 marzo 2008

La rivalutazione quote: pagare meno tasse con la perizia

La Finanziaria 2008 riapre i termini per le rivalutazioni dei terreni e della partecipazioni.
L'imposta sostitutiva è pari:
  • 4% per terreni e partecipazioni qualificate
  • 2% per le partecipazioni non qualificate.

Decisamente interessante per chì prevede di cedere quote societarie a breve. la differenza tra aliquota ordinaria e sostitutiva è vantaggiosa. Ovviamente nel calcolo di convenienza bisogna inserire il costo della perizia delle quote da far redigere dal commercialista di fiducia.


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Perizia di Stima: rivalutazione parziale del valore della partecipazione

La circolare n. 81/E del 6 novembre 2002 ha chiarito che, in caso di possesso di una partecipazione qualificata, è consentito rideterminarne il valore anche limitatamente alla quota parte rappresentativa di una partecipazione non qualificata.
L'imposta sostitutiva è comunque dovuta nella misura del 4 per cento, in quanto la disposizione contenuta nel comma 2 dell'art. 5 commisura l'imposta non già all'entità della partecipazione della quale si intende adeguare il costo di acquisto, ma all'entità dell'intera partecipazione posseduta dal contribuente alla data di rivalutazione.
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