La sentenza 16 settembre 2010 del Tribunale di Mantova ha affermato che se la proposta di concordato preventivo prevede il pagamento dei creditori privilegiati al 100%, ma con una notevole dilazione, la soddisfazione per tali creditori si deve intendere come non integrale.
Tali creditori, in quanto non soddisfatti integralmente in ordine alla parte residua del credito che è stata quantificata dal Tribunale sulla base del danno da ritardato pagamento nella misura del 5% annuo, tenuto conto della differenza tra il possibile tasso di interesse che potrebbe essere applicato dal sistema bancario (in ipotesi di ricorso al credito negli anni successivi) e l’interesse legale corrisposto dalla procedura.
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giovedì 11 novembre 2010
Concordato preventivo: pagamenti con notevole dilazione


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Fusioni e la neutralità fiscale
La sentenza n. 22849 del 2010 della sezione tributaria della Corte di Cassazione ha stabilito che anche se viene meno la riserva imponibile, ciò non pregiudica la neutralità fiscale della fusione.
La Cassazione precisa che il venir meno della riserva, di cui all’art. 2426 c.c., rappresenta, come l’annullamento di azioni o quote, una conseguenza necessaria della fusione.
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