venerdì 19 ottobre 2012

Genova: convegno su valutazione d'azienda e perizie di stima


Il 25 ottobre torno a Genova ospite dell'Unione giovani dottori commercialisti e dell' Ordine locale come relatore del convegno su Perizie di Stima e valutazione d'azienda.

Qui potete trovare la locandina con il programma dell'incontro

Cercherò di approfondire le ultime novità in tema di concordato e piani di risanamento d'azienda soprattutto analizzando le nuove responsabilità del perito.

Come sempre sarà un momento di confronto con i colleghi e per incontrare qualche vecchio amico.


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mercoledì 3 ottobre 2012

Concordato preventivo: linee guida Tribunale di Milano

Il Tribunale di Milano ha pubblicato le linee guida sulle novità in materia di fallimento. 

Il documento illustra le norme del decreto Sviluppo che hanno apportato significative modifiche alla Legge fallimentare (L. n. 267/1942) e che comportano la necessità di adottare prassi condivise da parte dei giudici delegati.
Le principali indicazioni  che i giudici fallimentari del Tribunale milanese sono chiamati ad osservare attengono essenzialmente al nuovo istituto del pre-concordato. (Via Altalex)


Scarica linee guida al concordato preventivo del Tribunale di Milano
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lunedì 1 ottobre 2012

Riduzione capitale per perdite: Aggiornamento temporale della situazione patrimoniale nella riduzione del capitale sociale per perdite (artt. 2446 e 2447 c.c.)

Si reputa legittima una deliberazione di riduzione del capitale sociale per perdite, nei casi di cui agli artt. 2446 e 2447 c.c., assunta sulla base del bilancio d'esercizio o di una situazione patrimoniale infrannuale, riferiti ad una data non anteriore a quattro mesi rispetto alla deliberazione medesima (oppure a sei mesi, qualora, per il bilancio d'esercizio, ricorrano i presupposti del rinvio ai sensi dell'art. 2364, comma 2, ultima frase, c.c.), fermo restando l'obbligo degli amministratori di valutare, caso per caso, se eventi successivi alla data di riferimento esigano la redazione di una situazione patrimoniale più aggiornata. Massima commissione consiglio notarile di Milano

H.G.6 - (RIDUZIONE DEL CAPITALE PER PERDITE - 1° pubbl. 9/04 - modif. 9/05-9/11 – motivato 9/11)
Per procedere alla riduzione del capitale per perdite deve essere presentata ai sensi degli artt. 2446 e 2447 c.c., in assemblea, una situazione patrimoniale redatta con i medesimi criteri dell’ultimo bilancio e dalla quale emergano le perdite. Tale situazione non può essere anteriore a 120 giorni rispetto alla data dell’assemblea. L’esposta procedura non trova applicazione qualora le perdite emergano in sede di approvazione del bilancio e le stesse vengano ripianate nella medesima assemblea o in una successiva che si tenga nelle immediatezze della prima. In ogni caso gli amministratori debbono dar conto nell’assemblea dei fatti di rilevo avvenuti dopo la redazione della situazione patrimoniale o del bilancio.

Trascorsi più di centottanta giorni dalla data di riferimento del bilancio lo stesso non può più essere utilizzato per la copertura delle perdite e dovrà, pertanto, essere redatta una apposita situazione patrimoniale, con le caratteristiche di cui sopra.

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Responsabilità amministratori

Segnalo l'interessante documento "appunti in tema di responsabilità di amministratori di spa e srl "

Principali questioni prcessuali e sostanziali in tema di Azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori di S.P.A. e S.R.L.; orientamenti della sezione VIII civile del Tribunale di Milano. Testo predisposto per l'incontro organizzato dai referenti per la formazione decentrata dei magistrati del distretto di Milano. 



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martedì 4 settembre 2012

Piano di risanamento e linee guida ABI


Riporto per i cultori della materia il “Codice di comportamento tra banche per affrontare i processi di ristrutturazione atti a superare le crisi di impresa” predisposto anni fa dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana).
 
Il testo è di molto precedente alla riforma del diritto fallimentare (stampato nel 2000) ma in esso sono contenute alcune linee guida interessanti che: 
  • invitano gli istituti bancari a partecipare alle trattative con l’imprenditore, per ridurre gli elementi di incertezza sulla strategia da perseguire; 
  • obbligano le banche a fornire informazioni scritte e dettagli su esposizioni proprie, garanzie e fonti di rimborso; 
  • stabiliscono il principio secondo il quale tra le diverse banche devono vigere principi di informazione reciproca, cooperazione ed equità;  
  • impegnano le banche a non diffondere la notizia dell’insolvenza del debitore, poiché l’impresa deve essere messa in condizione di esercitare la propria attività anche durante le trattative.
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giovedì 14 giugno 2012

Concordato preventivo: guida operativa per l'attestatore del piano





La parte prettamente operativa è preceduta da un’introduzione teorica ed è seguita da due bozze di lettere di incarico. Corredano il tutto, infine, due bozze di relazioni.

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Rapporto Mergers & Acquisitions 2011



Come consuetudine di Studio Panato, mettiamo a disposizione su questo blog le risorse gratuite disponibili in rete e provenienti da fonti autorevoli. Il rapporto 2011 sulle operazioni di concentrazione aziendale effettuate in Italia rappresenta uno strumento utile per comprendere le tendenze evolutive dell'industria italiana.

Il Rapporto Mergers & Acquisitions kpmg analizza le operazioni di fusione ed acquisizione che hanno coinvolto aziende italiane nel corso del 2011 e per le quali sono disponibili informazioni pubbliche.

La finalità dello studio e l’esame delle tendenze evolutive del mercato nazionale ed internazionale delle fusioni ed acquisizioni e della ridefinizione dello scenario competitivo dei principali settori industriali e finanziari.

L’obiettivo del presente studio non e pertanto lo sviluppo di analisi di settore approfondite, bensi un esame trasversale dei percorsi evolutivi dell’industria italiana osservandone i processi di consolidamento, di internazionalizzazione e di competizione nel contesto globale.

Le operazioni sono classificate in funzione del settore di attività della società acquisita e della società acquirente, della nazionalità (determinata in base al gruppo di controllo della stessa) e della Regione delle aziende coinvolte, della tipologia delle transazioni e del loro controvalore, e non comprendono transazioni che hanno interessato esclusivamente entità estere.

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lunedì 11 giugno 2012

RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO - OIC 6

La ristrutturazione del debito può essere effettuata seguendo differenti modalità. Ad esempio, l’accordo tra il debitore e il creditore può prevedere la modifica dei termini originari del debito con lo scopo di posticipare o ridurre i pagamenti futuri che il debitore deve effettuare nei confronti del creditore; ciò nella speranza che la situazione finanziaria del debitore possa migliorare tanto da riuscire a soddisfare il creditore.

La ristrutturazione del debito può avvenire anche attraverso la cessione di attività del debitore al creditore o a terzi, con successivo trasferimento del ricavato delle attività cedute al creditore, ovvero mediante la conversione del debito in quote del capitale del debitore e il trasferimento delle stesse al creditore.

Con la riforma delle procedure concorsuali, il legislatore ha introdotto alcuni istituti volti a facilitare la composizione negoziale della crisi di impresa ricorrendo, appunto, alla ristrutturazione della esposizione debitoria aziendale. Tali istituti sono espressamente disciplinati dall’art. 160 l.f., relativo al concordato preventivo nel caso in cui l’imprenditore decida di ristrutturare i debiti e provvedere alla soddisfazione dei creditori “… attraverso qualsiasi forma”; dall’ art. 182-bis l.f., dedicato agli accordi di ristrutturazione dei debiti e dall’art. 67, comma terzo, lett. d) l.f. recante la disciplina del piano di risanamento attestato.

In base all' OIC 6 i costi direttamente riconducibili ad un’operazione di ristrutturazione del debito ( quali quelli derivanti dai contratti che vengono stipulati tra i consulenti esperti di operazioni di ristrutturazione e l’impresa debitrice) sono rilevati nell’esercizio del loro sostenimento e/o maturazione all’interno degli oneri straordinari del conto economico. 

Tali costi sono spesati direttamente al conto economico in quanto si tratta di oneri di cui è assai difficile - data anche la situazione di comprovata difficoltà in cui tendono a trovarsi le imprese che ricorrono a queste operazioni - dimostrare la futura capacità di produrre benefici economici futuri e avere quindi la ragionevole certezza di realizzare tali benefici futuri.

Per approfondimenti: Le Perizie di Stima

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sabato 9 giugno 2012

Progetto di fusione e scissione: pubblicità legale on line.

Le nuove regole procedurali per fusioni e scissioni sono state approvate in via definitiva dal Consiglio dei ministri sotto forma di decreto legislativo, in recepimento della direttiva 2009/109/CE.

È ora previsto che il progetto sia pubblicabile sul sito internet delle società coinvolte nell’operazione, in alternativa alla sua iscrizione nel Registro Imprese.

Forse una eccessiva fuga in avanti dal punto di vista legale non essendo censiti i siti internet delle imprese e resi pubblici nel registro imprese al momento dell'iscrizione.

Sicuramente una semplificazione amministrativa, ma tutte ancora da analizzare le possibili controindicazioni.

Per aggiori approfondimenti rimandiamo all'articolo del Notaio Angelo Busani

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mercoledì 16 maggio 2012

Manuale Procedure Concorsuali e Registro Imprese

Si segnala il Prontuario Regionale degli adempimenti pubblicitari in materia di Procedure Concorsuali - terza edizione, settembre 2011 (in formato pdf - 572 kB)
Il prontuario è liberamente scaricabile e fornisce ausilio anche per il deposito delle domande di concordato preventivo e ristrutturazione del debito.

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martedì 15 maggio 2012

CONFERIMENTO DI AZIENDA E DIFFERENZE CONTABILI

Conferimenti d'azienda e differenze contabili: guida all'uso. Il parere n. 16 della Fondazione Studi analizza nel dettaglio il caso in cui si verifichino differenze di valore determinate al momento della confluenza di un'azienda nella contabilità di un'altra. Differenze imputabili al fatto che la perizia di stima è stata redatta in data precedente a quella in cui ha effetto il conferimento.

Leggi il parere n. 16/2012 della Fondazione Studi





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giovedì 3 maggio 2012

Bilancio 2011: Procedura di distribuzione dell’utile e delle riserve

In sede di approvazione del bilancio, l’assemblea deve decidere se distribuire l’utile dell’esercizio oppure se destinarlo a riserva. Inoltre, l’assemblea potrebbe decidere di distribuire le riserve esistenti nel patrimonio netto sia di capitali che di utili, anche in un momento successivo all’approvazione del bilancio.

Entrambe le situazioni (distribuzione dell’utile e delle riserve) richiedono il rispetto dei vincoli civilistici e fiscali imposti dalle norme sia da parte dei soggetti non IAS adopter che da parte dei soggetti IAS adopter.

Per questi ultimi vi potrebbero essere ulteriori vincoli che non sono stati oggetto della guida del CNDCEC liberamente scaricabile.

 Bilancio 2011 e seguenti: Procedura di distribuzione dell’utile e delle riserve
APRI ALLEGATO


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lunedì 16 aprile 2012

Guida alla valutazione d'azienda

Segnalo l'interessante portale dell'Università di Macerata che pubblica parecchio materiale sulla valutazione d'azienda utile per una prima formazione sull'argomento. Scarica gratuiramente: Valutazione d'azienda ed operazioni straordinarie


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Piano attestato ex art.67 L.F. e nomina del professionista.

Il piano attestato di risanamento di cui all'articolo 67, comma 3, lett. d), legge fallimentare ha natura contrattuale, per cui la nomina del professionista incaricato di verificare la veridicità dei dati e formulare il giudizio di ragionevolezza del piano di risanamento non può che spettare al debitore, insieme agli altri protagonisti dell'operazione aziendale e contrattuale, dal momento che il piano attestato si riferisce a un piano aziendale suscettibile di realizzazione contrattuale.

L'esperto in questione deve possedere i requisiti previsti dall'articolo 28, lett. a) e b), legge fallimentare, mentre il richiamo all'articolo 2501 bis, comma 4, c.c. deve intendersi riferito al contenuto ed ai requisiti della relazione.

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Accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 182 bis

Le istanze di fallimento e il relativo procedimento non possono essere sospesi dalla presentazione della proposta di un accordo di ristrutturazione dei debiti.

La norma non contiene alcun riferimento letterale ai ricorsi per la dichiarazione di fallimento, ma alle sole azioni esecutive o cautelari,.

Il Tribunale deve valutare alla luce del piano proposto e della serietà delle trattative avviate con il ceto creditorio, se gli accordi prospettati siano in grado di rimuovere l'insolvenza consentendo all'impresa di superare la crisi, oppure se gli stessi non consentano di superare una insolvenza ormai irreversibile, procedendo ad una verifica anche di carattere sostanziane sull'idoneità del piano a risolvere i problemi aziendali, consentendo la soddisfazione dei creditori estranei agli accordi nei termini usuali.

L'accordo di ristrutturazione dei debiti deve essere completo in tutti i suoi elementi, corredato dalla relazione del professionista che attesti:
Gli accordi di ristrutturazione dei debiti non possono essere considerati una particolare forma di concordato preventivo e non è possibile quindi applicare ad essi il relativo trattamento fiscale delle sopravvenienze attive.

Sentenza: Tribunale di Udine 30 marzo 2012.pdf
 
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Fusione e scissione: pubblicità on line

Segnalo un interessante articolo di Angelo Busani su Il Sole 24 Ore – 04 aprile 2012

Le novità allo studio del parlamento prevedono innanzitutto che il progetto di fusione (o di scissione) sia pubblicabile sul sito internet delle società coinvolte nell’operazione, in alternativa al deposito presso il registro imprese.

Il nuovo Dlgs, infatti, esonera dall’obbligo di mettere a disposizione dei soci presso la sede legale i documenti connessi con la fusione o la scissione se tali documenti siano stati pubblicati nel sito Internet della società. Inoltre, quando il socio vi consente, le copie dei predetti depositati presso la sede sociale gli possono essere trasmesse per posta elettronica. La società, peraltro, non è tenuta a fornire copia dei documenti quando questi siano disponibili sul sito internet della società e se ne possa effettuare liberamente il download.

Rimando per altri approfondimenti all'articolo. Mi limito ad osservare che sarà interessante vedere se questa tendenza porterà ad un ridimensionamento del ruolo del registro imprese e della figura del notaio.
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martedì 13 marzo 2012

Convegno Novara 20 marzo 2012

Il prossimo convegno su Perizie di Stima si terrà a Novara presso l'Ordine dottori commercialisti ed esperti contabili – Martedì 20 marzo dalle 14.30 alle 18.30 –Sede: Ordine Dottori Commercialisti (Baluardo Lamarmora 16 – 28100 Novara)

Potete scaricare qui il programma del Convegno

Sarà una nuova occasione per confrontarsi sulla valutazione d'azienda e dei piani d'impresa.


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venerdì 2 marzo 2012

Perizie di stima e piani attestati, prossimi convegni

Il calendario dei convegni 2012 si sta ormai delineando. Dopo Rovereto ai primi di gennaio (ringraziamento speciale agli organizzatori per la splendida location e per il numero e la qualità dei partecipanti) nel mese di marzo sarò a:
  • Vicenza- Unione Giovani dottori di Vicenza – Lunedì 12 marzo dalle 14.30 alle 18.30 - sede: Sala "Carlo Pavesi" Banca Popolare di Vicenza - Via Btg. Framarin, 18 - Vicenza.
  • Novara – Ordine dottori commercialisti ed esperti contabili – Martedì 20 marzo dalle 14.30 alle 18.30 –Sede: Ordine Dottori Commercialisti (Baluardo Lamarmora 16 – 28100 Novara)
Nel mese di aprile/maggio:
  • Padova 
  • Venezia
Le date sono ancora da definire e le comunicherò non appena saranno accreditate.

LEZIONI
Il 28 Marzo invece terrò per la Scuola di finanza Aziendale della Fondazione dei Dottori Commercialisti di Milano una lezione su: "Valutazione di rami d’azienda in presenza di piani di turnaround". E' un tema che sto approfondendo con attenzione sia professionalmente collaborando ormai da qualche mese con il Tribunale sia a livello più teorico lavorando sulla terza edizione di Perizie di Stima.
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giovedì 16 febbraio 2012

Piani di impresa per vincere la crisi

Troppo spesso sottovalutiamo la mole di dati e di dottrina che Università e centri studi ci mettono a disposizione.
Segnalo questa interessante ricerca che ha per oggetto le mosse strategiche passate e future delle imprese associate ad Assolombarda nell’ambito dell’Osservatorio Assolombarda Bocconi sulla competitività delle imprese italiane. Per comprendere come è possibile affrontare la crisi e uscirne indenni, se non addirittura più forti.

Sono state analizzate 60 aziende associate ad Assolombarda selezionate tra quelle che nel recente passato hanno fatto registrare buone performance e che per varietà del settore, della dimensione e della proprietà rappresentano il composito mondo di Assolombarda.

Ne è uscita una mappa delle azioni con cui le imprese hanno affrontato l’ultimo decennio: uno spettro articolato di approcci e soluzioni strategiche. Denominatore comune, la crescita. Il punto di forza di queste imprese sta nelle aree tecniche, dalla produzione alla R&S, all’ingegnerizzazione. E competenze forti si concentrano, nello stesso tempo, nell’ area commerciale.


Studi di questo tipo, pur non trattando direttamente di perizie e valutazioni, posso essere molto utili all'attestatore di un piano di impresa (sia in caso di LBO sia in caso di piani si risanamento - concordato, piano ex art. 182 bis o 67 lf).

Analizzare le best practice aiuta a verificare con maggior attenzione le ipotesi del piano, soprattutto a valutare gli investimenti necessari alla crescita spesso troppo sottovalutati.

Scarica la ricerca: Imprese oltre la crisi

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mercoledì 25 gennaio 2012

Manuale del Ctu Consulente tecnico d’ufficio nel Processo civile

Commissione Volontaria giurisdizione e CTU dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma, nell’ambito dell’attività formativa agli Iscritti, ha ritenuto utile procedere alla realizzazione di un breve "manuale ragionato" del consulente tecnico d’ufficio.

Il presente documento è stato messo a punto da due magistrati del Tribunale Civile di Roma che hanno ritenuto utile trasferire anche la loro grande esperienza pratica in materia.

La pubblicazione ha l’obiettivo di fornire una soluzione alle problematiche di ordine teorico e pratico che il consulente tecnico d’ufficio deve affrontare nel proprio delicato lavoro.

In particolare gli autori hanno ritenuto opportuno analizzare l’attività del consulente tecnico di ufficio dal momento della nomina fino al momento del deposito della relazione, soffermando particolarmente l’attenzione sugli aspetti più controversi quali i rapporti con i consulenti tecnici di parte o l’utilizzo dei documenti prodotti dalle parti.
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lunedì 23 gennaio 2012

Impairment test dell'avviamento - linee guida OIV

Il Consiglio di gestione dell'OIV, il 18 gennaio 2012, ha approvato l'exposure draft del discussion paper: "Impairment test dell'avviamento in contesti di crisi finanziaria e reale - linee guida". Il documento è liberamente scaricabile (clicca qui)

La fondazione Oiv - Organismo Italiano di Valutazione, è lo standard setter italiano nel campo delle valutazioni (di aziende, strumenti finanziari e attività reali).

 In pratica, rappresenta un nuovo standard setter nazionale autonomo e "cugino" dell'Oic (l'Organismo italiano di contabilità), chiamato a disciplinare, con regole che riducono i margini di discrezionalità, le modalità di misurazione del fair value (e in ambito Ias anche del valore d'uso) nei casi di attività o passività prive di mercato attivo.

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Passaggio generazionale d'impresa: un nuovo studio del Notariato

Segnalo l’ultimo lavoro approvato dal Consiglio Nazionale del Notariato che è consultabile nella sezione «Studi e Materiali» ed ha esaminato, dal punto di vista fiscale, i diversi strumenti giuridici che si offrono all’operatore nella gestione del passaggio generazionale dell’impresa.

L’espressione “passaggio generazionale d’impresa”, indica, nel linguaggio economicogiuridico, una serie di operazioni, idonee a garantire la successione, inter vivos o mortis causa, nell’esercizio, diretto o indiretto, dell’impresa.

L’attività del consulente/operatore giuridico, chiamato a realizzare concretamente il passaggio generazionale, diviene fondamentale, proprio perché deve sostanziarsi, in primo luogo, nella scelta della specifica modalità operativa, all’interno di una vasta rosa, garantita dall’autonomia negoziale.

Le ragioni delle scelte non possono evidentemente essere solo di natura fiscale, se si considera l’estrema delicatezza del momento del “passaggio” dal punto di vista personale, familiare, imprenditoriale.

Profili fiscali del passaggio generazionale d’impresa - Studio Passaggio Generazionale n. 36-2011/T

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lunedì 9 gennaio 2012

Convegno a Rovereto: Perizie di Stima

Il convegno su Le perizie di Stima e la Valutazione d'Azienda si terrà:

Data: Venerdì 20 Gennaio 2012

Orario: dalle 14 alle 18 

Sede: la sala convegni della Trentino Sviluppo SPA in via Fortunato Zeni 8 (www.trentinosviluppo.it) - Rovereto (TN).

La mission del nostro ospite Trentino Sviluppo Spa:
"...Favorire lo sviluppo sostenibile del Trentino attraverso azioni e servizi volti a supportare la crescita della capacità imprenditoriale e di innovazione del territorio con azioni di promozione dei fattori di attrattività, operando in una logica di rete secondo principi di imprenditorialità, innovazione, coesione sociale, qualità della vita, del lavoro e dell’ambiente per costruire il Trentino del futuro..."


 
L'evento è GRATUITO ed è aperto a tutti i professionisti iscritti agli Ordini Professionali, ammette praticanti e/o collaboratori, ammette ospiti.
Per maggiori informazioni potete visitare il Portale Nazionale della Formazione Professionale Continua o direttamente la scheda del Convegno su Perizie di Stima e Valutazione d'Azienda a Rovereto

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