Il concordato preventivo si sostanzia in un piano di soddisfacimento parziale dei crediti che il debitore - nella figura dell’imprenditore o in forma societaria - propone ai suoi creditori, allo scopo di evitare il fallimento e conservare l’amministrazione e la disponibilità dei beni aziendali.
La disciplina è stata profondamente innovata dal d. lgs. 5/2005 e dal successivo decreto legislativo del settembre 2007.
A norma dell’art. 160, l. fall., è inoltre necessario il sussistere di uno stato di crisi (e non più dell’insolvenza) quale presupposto oggettivo per l’accesso alla procedura.
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